#DONUGOUNODINOI. Stasera al Rosario: la Chiesa di Lecce fa memoria della sua Venerabilità

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tratto da portalecce.it

Un anno fa circa, era il 17 dicembre 2022, il Dicastero delle cause dei santi promulgava il Decreto di venerabilità del sacerdote leccese, il Servo di Dio Ugo De Blasi autorizzato da Papa Francesco e firmato dal card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero pontificio.

 

 

Questa sera 4 gennaio alle 18, per ricordare il felice anniversario l’arcivescovo Michele Seccia presiederà la solenne eucarestia a Lecce, nella basilica del Rosario. La grande chiesa barocca nella quale don Ugo per molti anni ha svolto i ministeri di parroco, di sapiente direttore spirituale e di illuminato confessore di intere generazioni di fedeli.

 “Mi commuove sempre pensare ai santi e alle sante della porta accanto, cioè – come ci ha ricordato Papa Francesco in Gaudete et exultate – agli uomini e donne, bambini, giovani e adulti che vivono con gratuità la loro vita ordinaria. Così l’arcivescovo Seccia lo scorso nell’indirizzo di saluto al card. Semeraro lo scorso 9 febbraio giunto a Lecce in cattedrale per consegnare di persona all’arcivescovo e alla Chiesa di Lecce il Decreto di (LEGGI).

“Don Ugo – ebbe a dire Seccia in quella indimenticabile serata – ha vissuto la sua vita sacerdotale rinunciando alla logica del mondo, che va nella direzione dell’affermazione di se stessi, della brama di potere, dell’occupazione dei posti, e ha scelto una direzione diversa, quella del Vangelo. Per questo, la strada da lui intrapresa poteva apparire come una sconfitta agli occhi del mondo, eppure, è proprio questa la prova che egli ha percorso il giusto cammino”.

“Il Signore lo chiamò a sé – aggiunse -, mentre recitava il rosario dinanzi al quadro della Madonna del Rosario, posto nella basilica di cui fu parroco. Egli è morto con la corona del rosario in mano, ha terminato la sua esistenza facendo la morte dei semplici. Come sarebbe bello se, a partire da noi sacerdoti, si riscoprisse il senso profondo e pasquale di questa preghiera semplice”.

La nostra diocesi – concluse l’arcivescovo rivolgendosi al card. Semeraro – è onorata di accogliere dalle mani di vostra eminenza il Decreto di venerabilità del Servo di Dio mons. Ugo De Blasi. Non è difficile riconoscere il segno della Provvidenza nel fatto che sia vostra eminenza ad aver firmato e a consegnarci personalmente questo Decreto, visto che è tanto legato alla nostra arcidiocesi e che ha personalmente conosciuto don Ugo”.